Giulio Sapelli è nato a Torino nel 1947, dove si è laureato in Storia economica nel 1971 e ha conseguito la specializzazione in Ergonomia nel 1972 Ha studiato nel 1972 presso l’ Institut fur Weltwirschaft di Kiel e ha insegnato e svolto attività di ricerca presso la London School of Economics and Political Sciences nel 1992-1993 e nel 1995-1996, nonchè presso l’ Università Autonoma di Barcellona nel 1988-1989 e l’ Università di Buenos Aires negli anni 1993-1993, 1993-1994, 1995-1996 e 1996-1997. Negli anni 1981-1982, 1982-1983, 1986-1987, 1991-1992 e 1994-1995 è stato Directeur d’ Etudes presso l’ Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha svolto attività di ricerca e di consulenza per le fondazioni Onassis, Schlumberger, Goulbenkian e l’Eric Remarque Institute. E’ stato stato fellow dell’ Università Europea di Fiesole e della Fondazione Gulbenkian di Lisbona e visiting professor presso le università di Praga, Berlino, Buenos Aires, Santiago del Cile, Rosario, Quito, Barcellona, Madrid, Lione, Vienna, South California, Wollongong/Sidney, New York. E’ attualmente professore ordinario di Storia Economica presso l’ Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Analisi Culturale dei Processi Organizzativi. Negli anni 2000-2001 è stato Direttore del corso post laurea in “Economia, impresa e discipline umanistiche tra oriente e occidente” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell ‘ Università di Milano. Per la stessa Facoltà è stato, dal 1989 al 2003, responsabile dei Progetti SOCRATES-ERASMUS.
Nel corso degli studi e immediatamente dopo la laurea ha lavorato presso gli uffici studi della Cassa di Risparmio di Torino e dell’ Olivetti s.p.a. Per l’Olivetti s.p.a. ha adempiuto in seguito a compiti di ricerca economica, di direzione e di formazione del personale e del management di ogni livello, prima in modo pressochè esclusivo, poi in forma consulenziale. Dal 1975 al 1981 ha lavorato presso lo IAFE, il centro di formazione e di ricerca manageriale dell’ENI e poi, dal 1982 al 1987, più saltuariamente, presso l’ELEA, il centro di formazione e di ricerca manageriale dell’Olivetti. Ha svolto attività di consulenza direzionale, formativa e di ricerca presso l’ISVOR-FIAT , la Galbani Italia, il gruppo SBN, il Credito Emiliano, TELECOM, TIM, l’ AGIP PETROLI, FS S.pA. FINMECCANICA, BARILLA, adempiendo anche a ruoli di diretta responsabilità di orientamento e di intervento nei settori delle politiche del personale, delle relazioni interne, della comunicazione interna, della realizzazione dei programmi relativi alla redazione e all’ implementazione dei “codici etici”, degli studi e delle ricerche.
Nel 2005 ha fatto parte del Comitato per la riforma del sistema di controllo interno dell’ ENI per ottemperare ai dettati del Sarbanex- Oxley Act.
Ha fatto parte dal 1978 al 1991 del Comitato Scientifico dell’ ISVET (l’ istituto di ricerca del gruppo ENI), dal 1984 al 1993 del Comitato Scientifico e di Indirizzo della FEDERMECCANICA, dal 1989 al 1996 del Comitato Tecnico Scientifico dell’ Istituto Luigi Luzzatti della Direzione Generale per l’ impresa e il movimento cooperativo del Ministero del Lavoro e dal 1987 al 1997 ha fatto parte del Comitato Direttivo della Fondazione Adriano Olivetti e dal 1995 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Ugo Spirito. Dal 2001 fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Giulio Pastore e nel 2005 è stato tra i fondatori ed è tra i componenti del Comitato Scientifico della Fondazione Enzo Tarantelli.
Dal 1994 è ricercatore emerito presso la Fondazione ENI Enrico Mattei.
Dal 1996 al 2002 è stato Consigliere di Amministrazione dell’ ENI e componente dell’ Audit Committee del gruppo. Dal 2000 al 2004 è stato Consigliere di Amministrazione di FS HOLDING e Presidente dell’ Audit Committee del gruppo. Dal 2000 al 2001 è stato Presidente della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena Dal 2002 al 20009 è stato componente del CdA di UNICREDIT BANCA d’IMPRESA e Presidente dell’ Audit Committee e del Comitato di Controllo della Legge 231. Dal 2003 è Presidente di SR Investment Group(SGR). Dal 2003 al 2005 è stato Presidente di META S.p.A. Dal 2006 al 2011 è stato Consiglier di Amministrazione di SNAIDERO spa Dal 2006 al 2007 è stato Presidente di ASAM spa Dal 2008 è consigliere d’ amministrazione della Fondazione Museo Poldi Pezzoli Dal 2006 è Presidente di ARGIS not for profit.
Nel 1983 ha dato vita- con manager, imprenditori e studiosi- alla Fondazione ASSI per lo studio e la storia dell’ impresa di cui è stato Presidente sino al 1993, per esserne poi il Presidente Onorario.
E’stato, dal 1980 al 2003, Direttore Scientifico della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli .
Dal 1992 al 2010 è stato Presidente del Centro di storia e studi sull’ impresa e sull’ innovazione, poi Centro per la cultura d’ impresa, presso la Camera di Commercio di Milano Dal 2010 è Presidente del suo Comitato Scientifico
Dal 1992 al 1994 ha presieduto la Commissione di studio su “Patologia del mercato e corruzione ” istituita dal Centro di storia sull’ impresa e dell’ innovazione e dalla Camera di Commercio di Milano. Dal 1993 al 1995 è stato il rappresentante italiano di Trasparency International, l’ organizzazione che lotta contro la corruzione economica a livello internazionale. Dal 1995 fa parte del Comitato contro l’ usura e la criminalità economica della Camera di Commercio di Milano.
Dal 2002 è tra i componenti del WORDL OIL COUNCIL Dal 2003 fa parte dell’ International Board dell’ OCSE per il no profit
Nel 1982 ha vinto il Premio Scanno per il miglior lavoro sulle relazioni industriali. Nel 1997 ha vinto il Premio Salvatore Valitutti per la miglior opera sul Mezzogiorno d’ Italia e il Premio Internazionale Città di Palmi per il più importante libro di un autore italiano pubblicato all’ estero. Nel 1998 ha vinto il Premio Iglesias per il miglior libro sul no-profit. Nel 1999 ha vinto il Premio Capalbio Economia.
Tra i suoi lavori si ricordano, a cominciare dagli scritti sul capitalismo italiano: Sul capitalismo italiano. Trasformazione o declino, Feltrinelli, Milano, 1983. Economia, tecnologia e direzione d’ impresa in Italia, Einaudi, 1994. Storia economica dell’ Italia contemporanea, Bruno mondadori , Milano, 1997. L’ Italia di fine secolo. Neopatrimonialismo e capitalismo senza mercato, Marsilio Editore, Venezia, 1998. Modernizzazione senza sviluppo. Pasolini e il capitalismo italiano(a cura di Veronica Ronchi), Bruno Mondatori, Milano, 2006
E’ stato il primo in Italia e in Europa a studiare in forma interdisciplinare una media impresa d’ eccellenza, con la: Storia della Dioguardi. Cultura e vita di un’impresa, Donzelli, Roma, 1995.
Ha rivolto molti dei suoi sforzi allo studio dell’ associazionismo imprenditoriale, con: Modelli culturali e rappresentanza imprenditoriale. Il caso FEDERMECCANICA, ETA KOMPAS, Milano, 1991. (a cura), Impresa e sindacato. Storia dell’ INTERSIND, Il Mulino, Bologna, 1996. Ha curato gli: Scritti 1970-1995 di Felice Mortillaro, editi con il titolo: La via italiana al capitalismo dalle Edizioni de “Il Sole 24 Ore”, Milano, 1997. Ha curato la: Storia dell’ Unione Italiana delle Camere di Commercio (1862-1994), Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 1997, in cui ha pubblicato la Postfazione:Istituzionalizzazione dei mercati, rappresentanza, sovranità.(Riflettendo sulla storia dell’ Unioncamere),pp.467-502.
Si è interessato al tema dei trasporti , come documentano: Il Lloyd Triestino nel contesto dell’economia di Trieste e del suo hinterland, in “Il Lloyd Triestino 1936-1986. Contributi alla storia del cinquantennio 1936-1986″, Trieste, 1986, pp. 121-192. La sussidiarietà creativa,in Federazione Nazionale Imprese Trasporti, “FENIT 1946-1996″,FENIT Edizioni, Roma, 1996, pp. 213-229
Ai problemi dell’ energia, del suo management e della sua industria, ha dedicato molti anni di studio e di ricerca. Tra i molti suoi lavori si ricordano: (con F. Carnevali), Uno sviluppo tra politica e strategia ENI (1953-1986), Franco Angeli, Milano, 1987. (con L. Orsenigo, P. Toninelli, C. Corduas), Nascita e trasformazione d’ impresa.Storia dell’ AGIP PETROLI, Il Mulino, Bologna, 1993. Crescita, competenze e cultura d’ impresa. La Scuola Superiore Enrico Mattei, Edizioni della Scuola Superiore Enrico Mattei, SanDonato, 1996.
Ha contribuito al rinnovamento della teoria dell’ impresa con: L’impresa come soggetto storico, Il Saggiatore, Milano, 1991. L’impresa e la democrazia. Separatezza e funzione, Edizioni della Fondazione Adriano Olivetti, Città di Castello, 1993. Perchè esistono le imprese e come sono fatte, Bruno Mondadori, Milano, 1999.
Ai temi della cultura organizzativa ha dedicato, oltre al lavoro di consulenza e di intervento operativo, molte ricerche, tra cui ricordiamo quelle pubblicate: Per la cultura dell’ impresa. Strategia e sapere del managment moderno, Franco Angeli, Milano, 1987. Netwerke, Kulture, Betrieb,Datacom-Verlag, Bergheim, 1992. (con C. Corduas), L’ impresa, l’ anima e le forme. Autocostruire la comunicazione interna, Guerini& Associati, Milano 1996 Antropologia della persona e organizzazione, Introduzione all’ edizione italiana di M.Alvessoon, Prospettive culturali sull’ organizzazione, Guerini & Associati, Milano, 1997. Persona e impresa. Un caso di etnografia aziendale, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1999. Educare e studiare insieme nell’ impresa.Una testimonianza di Giulio Sapelli, in G.Maifreda e S.Roncaglia, “Narrare la formazione. Grande impresa e sindacato”, Guerini Editore, Milano,2005,pp.161-190. Marketing antropologico: riflessioni e proposte, in “Itinerari d’ impresa”,,n.6, 2005,pp.15-27. Postfazione.Lo “scandalo “ della memoria olivettiana, in a cura di R.Rozzi, F.Novara e R. Garruccio,”Uomini e lavoro alla Olivetti”, Bruno Mondadori, Milano, 2005,pp.607-614. (con C.Corduas)Reificazione e managerialismo nell’ impresa del nuovo secolo, in “Itinerari d’ impresa”,,n.10,2006,pppp.37-55.(con D.Cadeddu),Adriano Olivetti.Lo spirito nell’ impresa, Il Margine, Trento, 2007,pp.111
Ai temi delle patologia dei mercati e della necessità della loro trasparenza istituzionale, organizzativa ed etica, ha dedicato i lavori: Cleptocrazia. Il meccanismo unico della corruzione tra economia e politica, Feltrinelli, Milano, 1994. Responsabilità d’ impresa. Tra mercato e nuova sovranità politica, Guerini & Associati, 1996. Introduzione alla sezione “Finalità d’ impresa, governo e valori ” de (a cura di L. Caselli) Le parole dell’ impresa. Guida alla lettura del cambiamento, Franco Angeli, Milano, 1995,pp.423-424.. Per quest’opera ha scritto il saggio:Etica, alle pp. 533-542. Giochi proibiti.Enron e Parmalat:capitalismi a confronto, Bruno Mondatori, 2004 Etica d’ impresa e valori di giustizia, Il Mulino, 2007,pp.119.
Ha inaugurato non soltanto in Italia lo studio del movimento cooperativo come insieme di imprese, con: Il movimento cooperativo in Italia. Storia e problemi, Einaudi, Torino, 1981; una ricerca che è sempre continuata, come documenta: Comunità e mercato, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 1996 e La cooperazione: impresa e movimento sociale, Edizioni Lavoro, Roma, 1998. Cooperazione,proprietà, management.Il modello CCPL, Libri Scheiwiller,Milano,2004,pp.110. Le voci della memoria cooperativa(CCPL e oltre). Prefazione ad: A.Canovi, “Cento anni. Il racconto cooperativo di un gruppo industriale”,Federico Motta Editore, Milano 2004, pp8-12. Cooperazione e classi politiche:considerazioni impolitiche, in M.Granata,”Impresa cooperativa e politica.La duplice natura del conflitto”, Bruno Mondatori editore, Milano,2005,pp.80-89. COOP.Il futuro dell’ impresa cooperativa,Einaudi,Torino,2006,pp.105. .L’impresa per la giustizia sociale.Storia della CMB. Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Bruno Mondatori,Milano,2008,pp160.
Ha studiato, tra i pochissimi nel nostro paese e in Europa, i problemi dell’ assicurazione come impresa, con i saggi :Uomini e capitali nella Trieste dell’ Ottocento. La fondazione della Riunione Adriatica di Sicurtà, in “Società e storia”, n.26, 1984, pp821-873; Analisi sistematica delle serie storiche dei bilanci della Riunione Adriatica di Sicurtà (1838-1945), Working paper dell’ Istituto Universitario Europeo di Fiesole, 1985; Sistemi di status, reticoli matrimoniali e simbologia della morte: l’ élite della Riunione Adriatica di Sicurtà, in “Annali di storia dell’ impresa”, anno VII, 1991, pp. 57-130.
Si è dedicato allo studio dei sistemi economico-sociali territoriali, con: Trieste italiana. Mito e destino economico,Franco Angeli, Milano, 1990, p. 343;Percorsi imprenditoriali e pratiche sociali, in G. Sapelli, A. Canovi, S. Bertini, A. Sezzi, “Terra di imprese. Lo sviluppo industriale di Reggio Emilia dal dopoguerra a oggi”, Pratiche Editrice, Parma, 1995, pp. 5-36;Dal “miracolo economico” alla “neoindustria”:grandi famiglie e nuova borghesia,in”Storia di Milano.Vol.XVIII.Il Novecento”, Istituto dell’ Enciclopedia Italiana, Roma, 1996,pp.147-181;Il sistema incompiuto. Considerazioni sull’ esperienza dell’ industrializzazione sarda, in “70 anni. La memoria dell’impresa”, Edizioni Associazione Industriale di Cagliari – Confindustria – Sovrintendenza Archivistica per la Sardegna, Cagliari, 1995, pp. 149-199; Alternative possibili per la crescita: la Sardegna, Sassari e oltre, in M.L.Di Felice,L.Sanna, G.Sapelli, “L’impresa industriale del Nord Sardegna.Dai pionieri ai distretti:1922-1997″,Laterza, Roma-Bari,1997,pp.293-347. La trasformazione dei rapporti tra economia e politica a Milano: sussurri e grida, in A.A.V.V.,”Milano,nodo della rete globale.Un itinerario di analisi e proposte”, Bruno Mondadori, 2005,pp.53-82.
Ha studiato la particolare forma d’ impresa delle mulituitilities e ne ha derivato considerazioni teoriche e pratiche sulla base della sua esperienza d’indipendent director e di chairman: con F.Coltorti,F.Giavazzi,M.Vitale, Indirizzi di governo per le società a controllo comunale,in CIVICUM,”Una governance per le società a controllo comunale”,O.Capriolo, Milano,2005,pp.5-12. La trasformazione delle società di proprietà comunale:eterogenesi dei fini e rimedi di governance, in CIVICUM,”Una governance per le società a controllo comunale”,O. Capriolo, Milano,2005,pp.13-23.
La Sua riflessione ora si rivolge alle trasformazioni della sovranità e quindi della teoria dello stato, tra economia, politica, geostrategia: Prefazione.La nuova grande trasformazione, in (a cura di G. Vittadini),”Che cosa è la sussidiarietà. Un altro nome della libertà”, Guerini Editore, Milano, 2007,pp13-16. La democrazia trasformata. La rappresentanza tra territorio e funzione:un’ analisi teorico-interpretativa, Bruno Mondadori, Milano , 2007,pp. 210. Città europee e insorgere delle metropoli non europee: le sfide della libertà, in “Dialoghi internazionali”,n.1,2006,pp.78-87. Discorrendo di infrastrutture e istituzioni,in “Dialoghi internazionali.Città nel mondo”,n.3,2006,pp.42-50. Libertà e liberalizzazioni: un sentiero nella foresta pietrificata, in “Atlantide”,settembre 2006,pp.17-21.
Giulio Sapelli ha pubblicato, sulla base della sua pluridisciplinare esperienza internazionale: Southern Europe since 1945. Tradition and Modernity in Portugal, Spain , Italy, Greece and Turkey, Longman, New York and London, 1995. (tradotto in italiano nel 1996 da Rubbettino Editore, Soveria Mannelli.) Diario americano(a cura di V. Ronchi), Bollati Boringhieri, Torino, 2006. La crisi economica mondiale. Dieci considerazioni. Postfazione di G.De Lucia Lumeno, Bollati Boringhieri, Torino,2008. Un racconto apocalittico.Dall’ economia all’ antropologia, Bruno Mondatori, Milano,2011.
E’ stato tra i fondatori di “Industrial and Corporate Change” (Oxford University Press) e di “Stato e mercato” (Il Mulino), di “Studi organizzati”-nuova serie-; fa parte inoltre del Comitato editoriale di ” Quaderni di Sociologia” (Rosenberg & Sellier), di “Economia e politica industriale ” (Franco Angeli) e di “Società e storia”(Franco Angeli). E’ tra i componenti dell’ International Academic Board di “Modern Italy” (Carfax) e di ” Journal of Southern Europe and the Balkans ” (Carfax). E’ stato dal 2000 al 2005 direttore scientifico di “Itinerari d’impresa”. Con Mauro Magatti è , dal 2004, direttore scientifico di “Dialoghi internazionali”
Molti suoi lavori sono pubblicati e tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, russo, giapponese.
Dal 2012 fa parte del RUSSIAN VALDAI CLUB.
“L’uomo che sogna è soprattutto un essere vivente, e tutto ciò che egli vede acquista vita. E’ il regno di Proteo, ovvero della cosa che si trasforma per un’interiore forza.”
Simone Weil